Sergio Saroni.......... "Se, nelle opere che Roberto Villa aveva già esposto in pubblico, era intuibile una certa seduzione per temi e tecniche di quella pittura trasandata e ironica, fantastica o irritata, tipica cioè di quell'era confusa e vasta chiamata post-moderno; era pure evidente e in contraddizione, una forte resistenza all'importanza formale dell'opera, un'adesione al concetto dell'elaborato, che ne testimoniava il lungo e appassionato tirocinio Accademico. Fatto curioso e non indifferente in tempi di sciatteria linguistica.
Questi ultimi lavori del resto, sembrano confermarci, che se da una parte quella seduzione era solo provvisoria o avveniva unicamente per iterazione, dall'altra il procedimento di ricerca del linguaggio rimane fatto determinante nella costruzione del dipinto. Attraverso una costante attenzione per soluzioni formali non improvvisate, l'attenzione o l'emozione del giovane pittore sembrano ora più meditate e introspettive."