Mario Borione  ".........Villa pare volerne cogliere la fuggevolezza attraverso la mobile acquosità dell'acquarello. Le sue figure, dai tagli singolari, che si osservano allo specchio, non solo per tale  contingenza, appaiono sdoppiate, collocate come su piani volutamente sfasati, quasi fossero pure evanescenze luminose sottilmente allusive, ma per certe improvvise accensioni di colore acquistano una sottile ed ambigua corposità.“   

Vincenzo Gatti  ......"Villa occulta le sue forme dilavando il supporto fino quasi al limite estremo di sopportazione; gelidi bagliori compaiono talvolta, non però a suggerire le apparenze, ma quasi a indicare l'"aura" che le circonda. Reticenti a disvelarsi, immagini reali (o ironicamente virtuali) le figure di Villa vengono cautamente esibite, profane Veroniche dove il colore è usato per diminuzione, per privazione di luce, lasciando il pigmento a disporsi vago, quasi fosse sul punto di cadere in polvere, ormai privo di agglutinante."     

Angelo Mistrangelo ..........."Roberto Villa si afferma mediante una linea che circoscrive un volto di donna o una testa di uomo. I suoi acquarelli dal colore lievemente sfatto, riassorbito dai fondi, testimoniano il senso di una visione che si fa messaggio, memoria del tempo, frammenti di una realtà dalle interiori cadenze. In questo recupero della gestualità del segno, del colore, della rappresentazione in quanto documento del nostro vivere, si afferma la disponibilità per un dipingere in sicura evoluzione tecnico-espressiva."