Fernanda De Bernardi ......."Roberto Villa non sarebbe dispiaciuto a Michel Tapié, anche se, per la verità, la sua arte è tuttaltro che informelle. Laddove gli informali pervengono a un art autre per via dell'istinto e della spontaneità, Roberto Villa vi perviene per la via di una lucida consapevolezza e di un sottile dominio intellettuale. Intellettualistici sono i titoli dati alle sue opere (per esempio, Rosa ti tiro, Rose tumultuose, Se cuore, Rosa brillando, Helvetique (Rose I), Da verve, Ti fumo, ecc.) e già questo mette in guardia da un'interpretazione convenzionale di un tema che più tradizionale non potrebbe essere: le rose. Le rose hanno ispirato legioni di pittori e hanno fornito l'occasione per interpretazioni naturalistiche, sentimentali, romantiche, allegoriche e simbolistiche. Roberto Villa forse sarebbe tentato dal manifestare attraverso le rose una vena sentimentale (penso ne abbia nostalgia), ma si guarda bene dal farlo:............ ......L'effetto (raggiunto con una tecnica piuttosto soffisticata) non è poi tanto drammatico né distruttivo: in fondo, Roberto Villa, pur mascherandosi dietro l'ironia e atteggiandosi a disilluso, ai sentimenti ci crede."