LA TERRA E’ UN CERCHIO

Canoni giotteschi tra racconto e misura  “Canoni giotteschi come racconti, avventure e misure su cui dare significanza alla propria vita, in fase terrena e oltre; l’attenzione si posa sui moduli perfetti, inscriventi i personaggi e le cose, oltre si può far proseguire la storia (raccontata e sottintesa) fino al suo completamento, fino alla riuscita della “missione”; i protagonisti dell’”azione” sono contemporanei all’artefice, tutto avviene in tempo reale; è un’arte che dimostra la terrestità degli eventi, fino a rappresentare, a volte, lo stesso committente.

E’ la storia millenaria di Cristo che si ripercorre in noi, nella nostra epoca, il Santo (S. Francesco) ci coinvolge nella misura del tempo; la conduzione per mezzo di leggi geometriche e matematiche non è altro che l’idealizzazione di valori simbolici e temporali, assoluti e incontestabili: il quadrato, il cerchio, i rapporti diagonali a 30° o 45°, l’angolazione a 36° (indicante trigonometricamente la sezione aurea) sono misura e canone indiscutibili. Tutto è giocato al fine del conseguimento della perfezione artistica: tanta e tale da far pensare che lo stesso umanesimo rinascimentale non sarà poi altro che la conseguente messa a punto (e verbalizzazione) di siffatto talento creativo.